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venerdì 1 luglio 2011

Perchè è nato Anime Dimenticate

Benvenuto…

… a te che hai un’anima e te ne sei scordato
… e a te che vivi in questo mondo ma per non pensarci te ne sei creato uno tuo
… o a te che sogni una vita migliore però hai dimenticato come si sogna
… e benvenuto a te
che hai scelto la droga magari nell'illusione che ti potesse rendere la vita più facile
o che almeno ti portasse lontano da quella vita di merda che ogni giorno vivi
…oppure forse volevi solo giocare e divertirti un po’ in questo mondo triste
o perché no?
Sentirti anche un po’ più sicuro di te
in questa vita dove di sicuro per te c’era solo la morte....
benvenuto comunque e qualunque sia stato il motivo che ti ha spinto in un mondo dimenticato da ogni dio
Benvenuto chiunque tu sia
benvenuto a chi si è dimenticato di esistere
e ora si è rotto di non esistere
e vorrebbe almeno provare a dire “ ci sono anch’io e non PUOI dimenticarti di me!”

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Questo blog nasce per chi vive la dura realtà della tossicodipendenza, per chi la condivide, per chi ci è passato e ne è uscito, per chi ne vuole uscire ma non sa come fare, per chi vuole essere ascoltato, per chi cerca conforto, per chi si vuole raccontare senza essere giudicato o per chi di riflesso vive questo dramma attraverso gli occhi di chi ama.
Nella mia vita ho avuto la fortuna di aver solo sfiorato questa realtà, e devo ammettere che col tempo ero diventata una di quelle che fingeva che queste cose non esistessero nemmeno, ero cieca per scelta. Poi ho incontrato Ciro…l’ho incontrato come succede spesso al giorno d’oggi:vagando per le vie affollate di facebook…amico di un amico e poi ho cominciato a leggerlo… ho lasciato che mi prendesse per mano e che mi mostrasse questa dura realtà, lasciando che a volte mi sconvolgesse e poi mi coinvolgesse. Poi un giorno, quando l’avere l’amico in facebook è diventato un vero scambio e non solo un numero, mi scrisse: “Monica ti voglio proporre una cosa…” E così ecco il blog e Ciro ne è il pilastro…l’icona e l’anima che si credeva dimenticata, ma che è tornata a splendere e …”Ecco Ciro, cominciamo, facciamo quello che mi hai chiesto, proviamo ad aiutare qualcuno a uscire o a non entrare in questo mondo parallelo da cui tu sei riuscito a uscire per tornare alla vita dopo averne sfiorato la morte…”

Monica

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Ciao a Tutti, credo che Monica e Michele a questo punto della mia vita non potevano farmi un regalo più gradito.
Perché? Non era certo un mio sogno nel cassetto né qualcosa che mi gratificasse o almeno mi piacesse particolarmente, e allora perché questo Blog? Ci ho pensato anche io sapete?….Ma non c’è una risposta precisa, non è una mia esigenza parlare di droga dopo averla assunta per quasi 35 anni,(mi piacerebbe anzi parlare di tutt’altro) né credo di avere qualcosa da insegnare a chi ancora si droga e ancor meno mi sento in grado di fare “prevenzione”, quindi perché?
Per forza di cose ragazzi, per “autodifesa”, perché vedo che con l’avvento della rete finalmente qualunque categoria bisognosa di aiuto ha per fortuna dove rivolgersi, il “tossico”però proprio come nel reale così anche nel virtuale non se lo fila nessuno. Io stesso ho avuto mille problemi solo per pubblicare qualche mio scritto in questa rete libera ma evidentemente non dai pregiudizi. Chi fa uso di droghe sa quanto me che non esiste UNA SOLA ISTITUZIONE che si interessi “veramente” al soggetto-tossico…il tossico è stata un’occasione di lavoro e/o ricchezza inaspettata per tanta gente e tutti ci hanno guadagnato nei modi più disparati, e dico TUTTI….dai Sert, (i famosi centri di recupero, quelli che ci recuperano un minuto al giorno, il tempo di darci la nostra dose), alle comunità, ai psichiatri, psicologi e tutto il resto, dalle carceri e addirittura agli ospedali, dove veniamo trattati come malati di serie b ,forti evidentemente del proverbio più agghiacciante che ci sia…”chi è causa del suo mal pianga se stesso”. Ho sempre pensato a Hitler sentendo questo proverbio
Già, ed è proprio questa la mentalità della “società civile” ed è un fatto non un mio giudizio, è una triste realtà sotto gli occhi di tutti ma che nessuno vede.
E questa mentalità “civile”continua anche dopo che hai smesso,il marchio che ti hanno messo “prima” rimane anche “dopo” ai loro occhi. Io ho smesso da più di 10 anni, sono malato di cirrosi (come quasi tutti gli ex) ma ho dovuto faticare il triplo di altre persone con la mia stessa patologia per ottenere un’invalidità che mi permettesse oltre che di vivere con questa spada di Damocle sulla testa almeno di non essere licenziato in tronco per le assenza forzate che ero costretto a fare.
Quindi dal momento che nel reale ci ignorano non dimenticando però di infangarci, raccontando SOLO MENZOGNE, dal momento che in rete ci ignorano ma anche qui non dimenticano di infangarci dicendo cose trite e ritrite e sempre e solo per sentito dire, mai sapendo niente realmente.
Proviamo a dire la nostra liberamente, non abbbiamo altra scelta se vogliamo darci una mano, perché secondo me come amo ripetere, l’unico problema del “problema droga” è che non c’è un problema…se ci fosse e desse fastidio scomparirebbe in 24 ore, basterebbe che dalle dogane alle forse dell’ordine si facesse nient’altro che il proprio lavoro e la droga NON potrebbe arrivare nelle nostre piazze ma… “quante famiglie sul lastrico” direbbe Vasco. Provate a farvi un giro in aereoporto con una canna in tasca, i cani vi fiutano subito, probabilmente i narcotrafficanti saranno inodore.
E allora perché il mio inferno possa servire almeno a qualcosa e considerato che chi dovrebbe interessarsi di questi problemi non se ne occupa ma al contrario ci specula sopra e considerato che i “volontari” preferiscono aiutare qualsiasi tipo di altra categoria purché non sia la nostra, ho pensato in conclusione di mettere questo mio incubo vissuto (e col quale ancora convivo) a nostra disposizione, così come uno spunto per cominciare a parlare sul serio se sul serio ne vogliamo parlare, con la speranza che il sapere almeno la verità sul come stanno le cose in base a esperienze personali e non più da giornalisti corrotti o istituzioni che fanno l’esatto contrario di quello per cui sono state create, possa servire a qualcosa sia per evitarlo a voi o almeno per non andarci alla cieca come facemmo noi e per me e lo confesso, sarebbe una personale vittoria su questa gentaglia da quattro soldi che dopo avermi giudicato mentre mi sbranavano continua a parlare senza ritegno ancora di problema droga e continua ad omettere che se non ci fosse la droga non ci sarebbe neanche un problema.
E ora tocca a voi…ragazzi, genitori, amici, addetti ai lavori e chi più ne ha più ne metta…
unico requisito,onestà e sincerità.
Ciro



15 commenti:

  1. trovo che parlare di queste cose aiuti parecchio a chi si trova ad affrontare adesso questo problema.Nessuno deve dimenticare quello che ha fatto la nostra società dei cosiddetti"tossici",come giustamente ha scritto Ciro,chi doveva aiutare a risolvere il problema molto spesso ne ha fatto motivo di lucro,e poco importava di quelle anime smarrite che chiedevano a bassa voce aiuto.Molto spesso ho visto tornare i miei amici dalle comunità,e spesso ho stentato a riconoscerli,per non parlare del fatto che venissero abbandonati a se stessi,e spesso o ricadevano o cominciavano a bere come delle spugne.In pratica dopo che avevano finito il cosiddetto percorso di riabilitazione e dopo che ci avevano lucrato le comunità,a quei simpaticoni non importava più che fine facessero.Il mio invito è di non voltare mai le spalle alle "anime dimenticate"perchè sono le anime più belle che io abbia mai conosciuto!!!!felice di poter dialogare con voi.....f.l

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  2. Grande questo blog, e solo un grande come Ciro poteva pensarci, tu e Monica avete fatto un bel lavoro.
    Vi visiterò spesso... in bocca al lupo
    Alessandra Lucini

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  3. www.ilpost.it



    In Portogallo il consumo di droghe pesanti si è dimezzato in dieci anni





    5 luglio 2011

    In Portogallo la legge sulla depenalizzazione del consumo di droga sta iniziando a dare i primi risultati. Secondo un recente studio, da quando è entrata in vigore dieci anni fa, il consumo di droghe pesanti si è dimezzato rispetto all’inizio degli anni Novanta: «Non c’è dubbio che il fenomeno della dipendenza da droga sia in diminuzione in Portogallo», ha detto Jao Goulao, presidente dell’Istituto contro la Droga e la Dipendenza da sostanze stupefacenti.

    Gli esperti attribuiscono il calo nei consumi a un cambiamento nella politica sulla lotta alla droga, di cui la depenalizzazione è soltanto uno degli aspetti. Il Portogallo ha deciso infatti di puntare sulla cura dei tossicodipendenti piuttosto che sulla loro criminalizzazione. Il risultato è stato anche una progressiva diminuzione del numero di infezioni contratte e dei crimini connessi all’uso di droga. La legge, che era entrata in vigore il primo luglio del 2001, non aveva legalizzato la droga ma costretto le persone trovate a farne uso a comparire davanti a speciali commissioni anti-droga invece che in tribunale.

    Le commissioni sono costituite in genere da psicologi, giudici e operatori sociali, che decidono che tipo di procedura seguire caso per caso. «La stragrande maggioranza dei tossicodipendenti più problematici, grazie a questo metodo, viene oggi trattata come un paziente e non come un delinquente», spiega Goulao. La settimana scorsa il Centro europeo per il monitoraggio sul consumo di droghe ha lodato il Portogallo per avere gestito il problema in modo «pragmatico e innovativo».

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  4. E il Portogallo lo elogiamo anche noi, sperando che anche il nostro paese prenda esempio

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  5. Questa è la strada giusta,solo facendo così si riesce a dare un colpo alle alle mafie,poi aggiungendo l'informazione corretta,si mostra ai giovani che cos'è veramente la droga.Ecco perchè penso che la vostra iniziativa sia veramente lodevole,dobbiamo cercare di diffondere il più possibile le nostre esperienze con la droga,sia quelle vissute in prima persona,sia quelle "subite" come amici o familiari di gente che ha fatto uso e abuso di varie droghe.

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  6. grande idea,grande Ciro......spero si possa aiutare chi ha problemi del genere e anche parlarne con i figli di queste persone come lo ero io,affinchè capiscano che quando il loro padre o madre sono fatti sono altre persone,devono cogliere quegli attimi di lucidità per capire chi in realtà hanno davanti,ad esempio il mio papà era un uomo meraviglioso il grande Claudio Crastus,mangiato dalla droga e dalle carceri...

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  7. Considerato che la mia vita si è accompagnata a decine di Anime Dimenticate in quel di Portici posso considerarmi fortunata se nn sono diventata una di loro.
    Questo però non mi ha mai fatto sentire lontano, superiore, migliore o addiritturra nn più amica di questi amici.
    Ho vissuto da vicino l'esperienza di amici e parenti e il rammarico è che la mia vicinanza è servita forse solo a diminuire il senso della solitudine e dell'abbandono di queste persone.
    Il dolore è forte al ricordo di quelli/le che nn ce l'hanno fatta.
    La gioia immensa nel ritrovare attraverso FB amici e conoscenti che credevo perduti x sempre.
    Ho cresciuto la mie figlie nel "terrore" della maledetta droga.
    E' andata bene!

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  8. già come ti capisco Pina,io ho due cuccioli e mi pongo le stesse domande,ma di sicuro io parlerò con loro delle droghe,trovo che la cosa peggiore sia il proibire,il proibito ha un gran fascino,meglio rendere chiare le cose....cosi da metterli innanzi alla verità e sperare che non cedano......

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  9. Ciro : " che bello " ))) Ciao a tutti. Idem io credo che questo Blog sia una splendida idea.Certe testimonianze non sono di semplice cattura qindi hanno un valore altissimo.Alcune esperienze non sono di facile condivisione. Invece è importantissimo parlarne e condividere.Se non parlono gli "esperti" chi se no

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  10. Wow, sono proprio contante di accedere al blog e vedere tutti questi commenti! Hai visto Ciro mio? Cominciamo a funzionare, grazie a chi c'è, grazie a chi ci sarà, grazie a Michele che è il nostro genio e a te Ciro che sei grandioso e unico!!!

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  11. ….Solo dimenticate...mai perdute

    Anime dimenticate
    sentieri oscuri percorsi
    con grandi passi e
    occhi appuntiti
    come fossero spilli

    travagli continui
    ombre che rincorrono
    la luce
    luce lontana quasi non
    più “umana”
    sempre più fievole
    e sempre più luce

    anime distratte da
    subdoli incubi
    incubi che prendono forma..
    smarrite
    sole...tra milioni di pensieri
    e con un unico pensiero

    anime dimenticate
    che non dimenticano
    che si tormentano
    si dilaniano
    che si riscoprono uomini
    un giorno qualunque...

    f.lentini

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  12. ma l'avevi pubblicata????? mi stai mandando al manicomio!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  13. ciao cuore da sud^_^....l'ho pubblicata come commento,ma spero vi sia piaciuta,solo x le anime dimenticate e per noi fratello...

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